Le lenti a contatto sono ausili medici ampiamente diffusi per correggere i disturbi di vista più frequenti legati alla rifrazione, fra i quali per esempio miopia ed astigmatismo e problemi relativi alla curvatura della cornea. Mentre nel primo caso la lente a contatto viene indossata durante il giorno, sopperendo alle proprie difficoltà nel loro manifestarsi e vengono tolte durante il sonno notturno, nel secondo caso per i disturbi relativi alla curvatura della cornea le lenti vengono spesso indossate la notte e durante il giorno il paziente gode dell'azione correttiva svolta dalla lente nel periodo notturno.
Materialmente la lente a contatto è una calotta trasparente che si applica sulla zona oculare, i materiali impiegati per la sua realizzazione ne determinano la distinzione principale fra lenti rigide e lenti morbide.
Le prime, le lenti rigide, possono essere realizzate con materiale più o meno permeabile all'ossigeno; quelle impermeabili impiegano il PMMA, polimetilmetacrilato, un materiale duro, di notevole qualità ottica, insensibile alle minacce di enzimi organici e ben tollerato; non assorbe l'acqua e difficilmente lega con le sostaze presenti nella lacrima. Le lenti che impiegano invece materiali permeabili spesso chiamate semi-rigide, dopo una alternarsi di materiali diversi attualmente utilizzano per lo più materiali fluorurati, con un maggior comfort per l'utente, una ridotto spessore della lente e una maggior stabilità.
Le lenti morbide sono realizzate con polimeri che come caratteristica precipua hanno la morbidezza e si distinguino per la scelta di materiali idrofili oppure non idrofili.
Per i materiali non idreofili abbiamo l'impiego del silicone che offre la garanzia di un prodotto di notevole permeabilità all'ossigeno ma anche praticamente idrofobioco, elemento che si è fatto fatica a stabilizzare e che ha visto l'aggiunta di HEMA, Idrossimetilmetacrilato che tuttavia non ha portato al raggiungimento di un risultato ottimale.
Le più diffuse in senso assoluto sono le lenti a contatto morbide realizzate con materiale idrofilo, legato a un certo quantitativo di acqua; dalla percentuale d'acqua infatti dipende la possibilità di tramettere ossigeno. Ultimamente per sopperire ad eventuali problemi legati all'ossigenazione sono stati commercializzati modelli in gel con idratazione medio-alta che si sono velocemente evidenziati come i più utilizzati ed apprezzati.
Innumerovoli sono stati i vantaggi che l'impiego delle lenti a contatto hanno portato nella vita quotidiana di chi soffre di alune patologie, sebbene ovviamente non per tutti i disturbi siano indicate e persistano dei casi di intolleranza individuale legati per lo più ad una insufficente ossigenazione della cornea. Proprio per queste ragioni è importante riscordare sempre che le lenti a contatto sono un dipsositivo medico per il cui utilizzo non si può prescindere dalla consulenza e il controllo medico periodico.
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